Quello in cui avevo sperato

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Tired

E' una settimana che mi sento un po' strana. Continui dolori alla testa, o fastidi lievi, ma non mi abbandonano quasi mai. Fisicamente mi sento un totale straccio, ho spesso bisogno di distendermi per far sgonfiare i piedi e caviglie che in periodo primavera/estate lievitano non appena mi alzo dal letto la mattina.
Lunedì ho avuto una violenta fitta alla testa, pulsava dolorosamente prendendo dalla fronte fino alla nuca, e pregavo finisse presto...

Quasi libera...

Sono mesi che tribolo con problemi dentali... oggi il primo appuntamento, dopo aver aspettato più di un mese, ma non aveva date più vicine. Sono sopravvissuta per settimane alle fitte, nelle ultime due comunque non avevo più grossi fastidi, e ieri finalmente ha iniziato a risolvermi i più urgenti... ho praticamente altri cinque appuntamenti già segnati.
Ma al momento sono ancora preda dei dolori post-anestesia... ho resistito, ma fra un po' mi prendo un antidolorifico e spero che funzioni in fretta... o che funzioni, per lo meno.
Tre quarti d'ora passati a resistere sotto i ferri del dentista, poi finalmente a casa... ma non ci ha messo molto a finire l'effetto anestetico... non voglio imbottirmi di pastiglie, quindi ho pensato di reggere fino a prima di andarmene a dormire, e il momento è quasi giunto... non solo ho i dolori gengivali e nevralgici, mi sento pure uno straccio... male alle gambe, mal di testa, fiacchezza... tutto per un operazione dal dentista. Spero di recuperare forze domani, che mi occorrono al pomeriggio per guidare... intanto resisto. Mi toccherà mangiare ovviamente cibi morbidi/liquidi. Il brodo coi cracker sbriciolati per farci una pappetta (aggiungendo un paio di sottilette), e un mini-purè con formaggio spalmabile mi hanno saziata abbastanza per resistere fino a domani, non ho nemmeno degli yogurt. Erano anni che non subivo un intervento ai denti, e non mi ricordavo fosse così doloroso il post anestesia, come se i mesi scorsi non avessi già penato a sufficienza... ma spero che per un po' sarò tranquilla... sono davvero stufa.
Ho passato il pomeriggio a fare cose per forza di inerzia, ma avevo solo voglia di dormire... però non ci sarei mai riuscita. Ora spero di riuscire a leggere un pochino, anche se probabilmente è meglio che riesca ad addormentarmi in poco tempo, o è quello che spero...
Domani è un altro giorno...

Solitudine

Quelle volte in cui hai bisogno di solitudine. Ed è così che mi isolo di nuovo, pur rimanendo attiva su internet. Sto cercando di scrivere due recensioni per il Distant Horizons, una dovrebbe essere terminata, l'altra appena iniziata. Mi sono resa conto che quel blog lo aggiorno con post mirati, recensioni, commenti, non più per parlare di me e di che mi succede. Inconsciamente dev'essere perché è già su questo blog che parlo di me, quindi è inutile ripetermi. Dopo dieci anni di blogging sono cambiata un po', ma non credo in meglio. Con l'età adulta mi sono resa conto, ed ho preso coscienza di tante cose, per lo più dolorose per l'animo... questo mi porta a cercare isolamento, solitudine.
Ma sono così complicata che non faccio altro che rimanere nel mio rifugio mentale per non pensare alle cose brutte.
E mi rifugio nei miei racconti, nei mondi creati in videogames e nei libri.
Ci sono periodi che parlo tanto con amici in chat, poi però accadono cose, e ho bisogno assolutamente di scappare e non farmi trovare per un po', finché non torno su dal baratro spontaneamente. Forse sperando anche di essere trovata, perché mi sento poi abbandonata. Ma l'ho detto, sono complicata, e spesso non mi comprendo nemmeno io.

Autunno?

Quando speri sia autunno, ma anche se la sera fa fresco, non si ha proprio bisogno della giacca, seppur leggera. L'ho messa su senza avere davvero freddo dopo essere uscita dal negozio di scarpe dove mi ero trascinata 'sta giacca inutilmente, era solo un ingombro, dato che stavo a cercare un paio di ciabatte nuove, perché le ultime prese due mesi fa, si sono già rotte. D'altronde se compri in un supermercato ciabatte senza qualità garantita, questo succede. Ma quelle precedenti mi stavano massacrando i piedi, però le usavo da un'anno...

Comunque ho finalmente delle ciabatte che non sembrano da vecchia. Sono aperte con velcro regolabile (in estate ho i piedi-palla, sono obbligata ad averle regolabili), color argento con stelle un pochino grandi in rilievo, e suola bianca; non sono ne eccessive ne vistose, e sono giovanili. Detesto quelle chiuse, tanto le dita dei miei piedi sono perennemente ghiacciate ugualmente. Sono abituata ad avere mini-crampi alle dita ogni volta che mi metto a letto...

Comunque, uscendo da quel negozio mi sono diretta nel supermercato a comprare giusto tre cosette d'utilizzo quotidiano, ho guardato la scarna zona libri, e poi me ne sono andata alla cassa veloce.

Guidando tenevo giù il finestrino lato passeggero, anche per il vapore che si formava, passando di nuovo per la campagna per tagliare buona parte della strada e arrivare a casa. Adesso ho freddo, e ne sono felice, mi da una lieve speranza che anche quei 20 gradi nelle ore di punta spariscano una volta per tutte.

È il mondo che si vendica di com'è stato trattato...

Il pensiero del caldo che non sparisce mai mi fa morire dentro.

E il mio mese preferito mi passa davanti come niente, siamo già oltre la metà...

Il ricordo che resta

L'altro ieri mattina, l'inizio della fine. Nel pomeriggio tutto finiva, e restavano solo lacrime e dolore. Ieri l'ultimo addio. Ora restano i ricordi, e la vita prosegue.
Scooby sarà il mio cucciolone per sempre.

Un cucciolo è per sempre

Quando devi prepararti a qualcosa che hai già vissuto anni addietro, ma non sei mai pronto lo stesso, qualsiasi cosa accada, non ce la fai a lasciarlo andare. E soffri continuamente, fino a quando non arriverà il momento, e dopo sai che ci sarà il vuoto.
Sono stati quasi diciassette anni, Scooby è ancora con noi, ma forse non lo sarà a lungo, anche un cane forte come lui non può resistere al male che lo mangia dall'interno. Non sono quasi riuscita a dormire, poi la corsa dal veterinario, poi a casa ancora con lui ad attendere quel che accade entro sabato, SE riesco a dargli l'antibiotico...
Tornare a casa con pessime notizie e speranze davvero all'osso... la sua vita l'ha fatta, il mio cucciolo ha raggiunto una notevole età... ma non si è mai pronti a lasciare andare il proprio amico a quattro zampe. Gli sto vicino il più possibile e lo consolo, ma il mio cuore si sta spezzando.

Un periodo infelice con una piccola buona notizia

Gli ultimi giorni sono stati devastati da: notizie brutte, sonno disturbato per due giorni di fila, sonnolenza continua a causa dei medicinali che sto prendendo da tre giorni, cose a cui ora sono costretta a pensarci seriamente se non voglio finire male, e il solito stress da lontananza da casa/mici/cane/tartabestie. Non nomino mamma e sorreta1 solo perchè sarà scontato, e non siamo una famiglia che esterna i sentimenti, ognuno per le sue (lol).

Abbiamo almeno finalmente una buona notizia sul fronte auto da cambiare, grazie all'aiuto inaspettato di mia zia. Presto avremo una Ford Focus (usata) station wagon, e potremo dire addio al rottame attuale. Una Ford Fiesta vecchio modello. Io dopo tre mesi di astinenza posso riprendere a guidacchiare, non sono tanto sicura siccome nonostante sono andata in giro spesso con sorreta, non sono buona a memorizzare le strade (poi i cartelli sono in tedesco). Ma per sgranchire i miei piedini che hanno voglia di pigiare un acceleratore (nei limiti del possibile, qui in Germania le multe sono severissime), posso limitarmi a un giretto per il paese, con sorreta a fianco. Non ho mai guidato macchine così lunghe e sarà dura abituarmi allo spazio che occuperà, io sono da city-car piccole, ho guidato la Punto che poi è andata via in favore della Opel Karl che ho guidato una volta perchè è scomodissima per me. Guido una Suzuki Swift (primo modello), e ha tipo 19 anni. Non sono mai riuscita ad avere un auto tutta mia, e visti i costi di mantenimento mai la avrò.

Looking for Chester

Finalmente dopo cinque lunghi mesi ho trovato il coraggio di riascoltare la voce di Chester 💔
#ChesterBennington #LinkinPark

— Erika ❧ (@Antilia85) 19 dicembre 2017

Linkin Park Memories

Il 27 ottobre è stato fatto un concerto per celebrare Chester Bennington. E' stato trasmesso live su youtube per permettere a tutti i suoi fan mondiali di assistere, ma non l'ho visto tutto. Il fuso orario è parecchio differente, quindi in Italia è iniziato a notte fonda, io non avevo problemi a far nottata/alba, quindi l'ho visto da circa le sei del mattino forse poco prima, fino al discorso della moglie di Chester, Talinda Bennington... ma non ho potuto più seguire oltre a causa di svariate faccende. Ma quell'ora e poco più vista è bastata a farmi emozionare tanto, vedere Mike che cantava come se ci fosse ancora Chester lì al suo fianco... poi quando sono arrivati a In the End... il coro. Quella canzone era l'inizio di tutto, e anche del mio variare di generi musicali, devo tanto ai Linkin Park che da diciassette anni fra qualche alto e basso, alla fine ho continuato ad adorare e seguire.
Quel maledetto 21 luglio non lo potrò mai dimenticare... si era spezzata la magia con la morte di Chester, della sua potente voce. Ma Mike ieri ha dimostrato perfettamente di essere un degno front-man del gruppo, un genio, un cantante bravissimo e che è riuscito ad emozionare tantissimo. Non che avesse bisogno di dimostrare nulla, lui era pari a Chester da sempre.
Tanti dei cantanti che hanno duettato con Mike non li ho riconosciuti, anzi diciamo nessuno... ma alcuni mi sono piaciuti molto, hanno reso perfettamente omaggio con le loro voci, a Chester e agli altri membri del gruppo.
Con la prima canzone ascoltata nel concerto, dopo un breve monologo di Mike che purtroppo non ho compreso dato che l'inglese parlato fatico a seguirlo, dopo pochi minuti mi sono venute le lacrime agli occhi, come potevo trattenerle? E' ancora una ferita aperta... non ho ancora trovato il coraggio dopo tre mesi e più, di riascoltare la voce di Chester... quando mettevo su musica random e giungeva il turno di una canzone dei Linkin Park, la saltavo sempre... è più forte di me, non è ancora il momento.

Stanchezza

Sarà il cambio stagione, tutta la stanchezza che si riversa fuori a causa del caldo assassino, ma nonostante sono felicissima per le temperature finalmente diminuite e dormo bene, ho sempre la malavoglia addosso. C'era il FantArona, che potevo raggiungere tranquillamente da sola in macchina, almeno quello, ma niente. Al pensiero di dover trovare il posto, il parcheggio e fare probabilmente delle scarpinate lunghe mi ha fatto desistere. Al GamesWeek invece potrei andarci, lo salto da due anni... è a fine mese, 29-30 settembre e 1 ottobre, son sempre stati tre giorni. Ma... zero voglia. Lo scorso anno è saltato per altre ragioni. Quest'anno invece... boh. Al di là del fatto che circa 14€ dovrei racimolarli per il biglietto, ma vorrei 10€ in più per pagare la benza a chi mi passa a prendere apposta a Novara dove lascio la mia macchina, per il mangiare e bere mi arrangerei da me.
C'è tempo per pensare/decidere, ma l'idea di andare in un vespaio pieno di gente e camminare continuamente mi fa desistere, ho sempre problemi di schiena se rimango in piedi a lungo, e l'ultima volta che c'ero andata, al ritorno scendendo dalla macchina dell'amica stentavo a rimanere in piedi, guidare coi piedi doloranti poi per ritornare al mio paese è stato arduo.
E' un occasione per incontrare di nuovo alcune persone con cui parlo su internet, ma... il fisico reclama pietà ogni volta. Come andrà a finire la decisione è abbastanza evidente, anche se... mai dire mai.

Black everywhere

Gli ultimi tre giorni sono stati d'inferno. Ma ne parlerò solamente da domani pomeriggio sul Distant Horizons, spero solo di averne le forze. E' stata una brutta esperienza già vissuta anni addietro, ma quella terminò nel peggiore dei modi. Ora la speranza c'è, ma quello che c'è dietro mi fa ancora una rabbia assurda, e con validissimi motivi dietro di essa.