Per non parlare di quando ho avuto una paralisi del sonno, unico caso anche quello. Ricordo perfettamente che ero sveglia, ma il corpo non rispondeva ai comandi. E vabbè, purtroppo capitano, ora sono informata per lo meno. Nel caso che ricapitasse. #maanchenograzie
Il blog del tutto e del niente, aggiornamenti sulle mie non interessanti novità dagli altri miei spazi web.
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Part of Me
Written by
Inahime Ery
at
1:29 AM
sabato 12 giugno 2021
Quando avevo 17 anni iniziai a scrivere, ricordo che fu a causa di un sogno che non volevo dimenticare, dato che quando mi risvegliai mi ero rattristata perché si era interrotto, e nella mia vita solo una volta mi capitò di riaddormentarmi e riprendere un sogno, una cosa davvero rara direi.
L'ispirazione che non voglio perdere
Written by
Inahime Ery
at
2:28 AM
venerdì 11 settembre 2020
Grazie al tablet nuovo e al fatto che ho il pennino regalatomi lo scorso natale, perché non sia mai che vendono tablet e pennino insieme, ho ripreso a fare qualche allenamento/scarabocchio in digitale. E' quasi come essere su carta, ma il vantaggio è niente sprechi di carta e matite, gomme... e puoi lavorare su più livelli aggiustando di volta in volta imperfezioni, o se all'ultimo si vuol modificare qualche cosa, lo si fa con facilità.
Un giorno mentre cercavo di disegnare qualcosa inerente al mio racconto personal-segreto, mi sono accorta che il risultato mi piaceva e parecchio... mi è parso di avere raggiunto un nuovo livello, di aver trovato finalmente quello che volevo far scaturire dai movimenti della mia mano sinistra. Credo di esserci quasi, ma l'allenamento non è sufficiente, ce ne vuole di più, perché non ho soltanto la necessità di scrivere cose che mi fanno stare bene ed evadere dalla realtà, ma ho anche la necessità di disegnarle, non basta a volte descrivere con le parole. Non sono esperta, disegno discretamente, sempre da autodidatta, arrangiandomi copiando da varie referenze, mi basta anche solo ricordare una posa, e posso tentare di riprodurla senza aver bisogno di un immagine davanti.
Scrivo tutto ciò, ma non mostrerò mai nulla. Ho solo bisogno di doverlo scrivere, ora. Comunque ho pubblicato vari disegni su deviantart, ormai vecchissimi, non aggiorno dal 2011 purtroppo. Da allora sono comunque migliorata un pochino, prima o poi pubblicherò qualcosa di nuovo.
La musica, se è quella giusta ti sa ispirare, se poi nella mente si hanno delle storie che sanno ispirare, è un'attimo riversarla su carta, o in digitale.
Ci sono tante canzoni che rimarranno sempre le mie preferite, che mi hanno aiutata a trovare l'ispirazione, una è Desert Rose di Sting, una delle canzoni più meravigliose mai esistite.
Ora avrei tanto bisogno dell'autunno, del freddo, delle giornate piovose... se aggiungerò poi la musica giusta e il mio racconto creerò la formula perfetta per sentirmi felice mentre disegnerò, anche se durerà per poco tempo.
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Comments
Una canzone per un momento d'immaginazione
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Inahime Ery
at
1:24 AM
martedì 18 agosto 2020
Nell'ultima settimana ho iniziato a girottolare per il noto sito di video, cercando qualche cosa di nuovo, e volevo sentire qualche cosa d'altro di Yoko Kanno, nota per le canzoni in Kingdom Hearts (videogioco). Moon e Aqua sono stupende.
Poi sono incappata in un certo Arnór Dan per caso ascoltando una playlist consigliatami da yt... e la voce di questo ragazzo mi ha conquistata, in seguito sono giunta alla colonna sonora di Broadchurch, un telefilm che vorrei provare a vedere perché David Tennant mi era piaciuto nel ruolo del Dottore in Doctor Who. Prima o poi lo vedrò, ma solo dalla colonna sonora deve essere bello... le musiche sono meravigliose, le sto ascoltando in loop da due giorni.
E' un peccato che non abbia un album proprio, c'è solo una canzone che ha fatto, non mi pare sia parte di qualche serie o film, si intitola Stone by stone e la sto sentendo in questo momento. E' il genere di musica che amo, e spero di trovare altra musica simile...
Negli ultimi tempi ho bisogno troppo spesso di rifugiarmi nella musica e nella mia immaginazione per mandare avanti i miei racconti personali. Il mio momento zen, quando riesco a stare tranquilla, ma solo di notte la maggior parte delle volte.
In più ho trovato HD e pure in 4K delle intro di alcuni videogames, già ai tempi li cercavo di alta qualità, ma erano i tempi PS1 e PS2, non era ancora evoluta la tecnologia. Questa scoperta mi ha illuminato questo periodo troppo spesso buio.
Leggo, scrivo, sclero
Written by
Inahime Ery
at
8:53 PM
martedì 17 dicembre 2019
Per accedere velocemente al blog ho messo il link mobile anche da browser pc. Dato che al momento non riesco a concentrarmi sul template... stavo anzi risistemando i container delle mie lotterie sul Tales, e avrei in teoria finito di litigare con l'html ed il css, ma mancano un paio di tag per ultimare, e poi aprire la quindicesima lotteria prima di fine mese... so l'immagine che voglio usare, la stessa che rappresenta il titolo della sezione "pirate alcove", nome e immagine ripresi da uno stage di Soul Calibur II, il mio capitolo preferito. Ma ho difficoltà nella composizione, non mi vengono idee, e non voglio farle come quelle del Gates, per tale motivo sono bloccata...
E che faccio? Mi metto alla play a giocare a Soul Calibur VI a giocare col Create a Soul (crea un personaggio) e a far screenshots a palate... essendo il primo Soul Calibur su PS4, finalmente posso crearmi la mia collezione di immagini... come dicevo giusto anche sul blog Antrum of Oblivion in questo post di ieri, nella quale mi sfogo anche contro un personaggio che detesto, in maniera mooolto pacata. Mooolto pacata, sì.
Beh... non demordo.
E che faccio? Mi metto alla play a giocare a Soul Calibur VI a giocare col Create a Soul (crea un personaggio) e a far screenshots a palate... essendo il primo Soul Calibur su PS4, finalmente posso crearmi la mia collezione di immagini... come dicevo giusto anche sul blog Antrum of Oblivion in questo post di ieri, nella quale mi sfogo anche contro un personaggio che detesto, in maniera mooolto pacata. Mooolto pacata, sì.
Beh... non demordo.
Intanto sono agli sgoccioli con la reading challenge di goodreads, manca mezzo fumetto da leggere e un libro... opterò per quello preso in edicola sulla mitologia norrena, Thor e il potere di Mjölnir (ma non ho proseguito la collezione), che è breve rispetto al resto che ho... ne avrei altri, quelli della Newton Compton tascabili a 99cent, ma non ho mai ispirazione essendo uno un classico: Amleto di Shakespeare, e gli altri tre: Aforismi di Oscar Wilde, Il libro del Tao di Lao Tzu, e L'arte della Guerra di Sun Tzu. Forse è proprio vero che il prezzo era troppo appetibile e acquisti senza riflettere. Ma a quelli dedicati alla Cina, dovrei IN TEORIA avere interesse. Ma vabbè, non ci provo nemmeno a capirmi. In ogni caso letture sotto le 200 pagine le ho, visto che mancano due settimane a partire da domani. Se riesco a essere costante, magari riesco a leggerne due... ma non è detto. Poi a breve la pace di casa sarà stravolta. Mi viene già male.
Nel frattempo, ho interrotto la scrittura perché mi sono messa a rileggere il mio racconto infinito, pieno di frasi talmente ripetute che mi dovrei fustigare da sola. Ma io scrivevo trascinata dai pensieri ed emozioni, senza curarmi della corretta impostazione delle frasi, poi scrivendo da cell-notes, era difficile scorrere e ritrovare frasi, paragrafi e via dicendo, da rivedere e correggere... per questo ora dopo anni di servizio l'ho accantonato, e l'avevo pure smontato per un problema, ma mai più rimontato... lo schermo non funzionava, quindi ho provato a sistemarlo, poi come al solito pianto lì tutto... però tecnicamente avevo salvato in qualche modo gli ultimi capitoli scritti prima della lunghissima pausa. Beh, in ogni caso la rilettura è dovuta al bisogno di rinfrescarmi la memoria, ed eventualmente riprenderne la trascrittura di correzione sul computer. Un procedimento lungo, forse infinito. Ma essendo troppo importante per me, è necessario che lo aggiorno al mio attuale modo di scrivere, senza concetti e frasi ripetuti ogni 3x2... non me ne rendevo molto conto nei primi anni di scrittura (la grammatica l'ho imparata ai tempi di scuola eh, precisiamo). Certo, ho avuto abbastanza fantasia, ma ci sono cose rilette appena ieri che sono decisamente sviluppabili molto meglio di come le ho scritte allora. Ma erano i miei primi tentativi dopotutto, non potevo pretendere la perfezione al primo colpo.
Tutto questo rimane sempre a me, quindi potrei anche fregarmene di correggere... e invece no. Perché ho necessità di poter rileggere quella storia infinita in un modo più attinente alla me di oggi, e non a quella di dieci anni fa.
Musica per sopravvivere
Written by
Inahime Ery
at
1:01 AM
martedì 10 dicembre 2019
Siccome i tempi di dilungano perché sto sistemando altri codici esterni e quando ho bisogno di scrivere, scrivo, aggiorno lo stesso nonostante la lentezza. Per lo meno dalla versione mobile non c'è alcun problema di caricamento lento.
Sto ancora cercando di risalire dal mio periodo solitario auto-imposto. Ho deciso inoltre che al pranzo di natale non ci andrò. Sono stanca di fare cose che non mi sento nemmeno di volere fare. Non mi interessa se mi sparleranno dietro, lo fanno anche quando pensano che non senta. Il mio spirito va totalmente contro corrente, voglio solo stare tranquilla. La voglia di solitudine forse mi sta trascinando in un baratro senza uscita, ma il fatto è che non mi interessa. Vengo sempre trascinata dagli eventi, e sono STANCA. Quest'anno il primo passo è non andare a quel pranzo. In una festa che non ho mai sentito davvero, perché tutto sa di falso e di commerciale ormai. GRAZIE ai gatti non facciamo nemmeno più l'albero grande da anni. Adesso ho capito che è un bene, meno vedo 'ste cose natalizie meglio è. Lo spirito di volersi bene solo a natale? Stare con la famiglia una volta all'anno perché è festa? Basta. Quest'anno ho deciso che sarà così, e non torno sulla mia decisione, nessuno si dovrà azzardare a insistere che DEVO andarci anch'io.
La musica, in questi giorni mi sta aiutando invece. Pochi giorni fa dal mio pc ho ripescato "incomplete" dei Backstreet Boys, e ho deciso di provare ad ascoltarli a dovere. All'epoca in cui erano stra-famosi io ero bambina, quindi ancora lontana dall'iniziare ad avere le mie preferenze, o comunque interessarmi alla musica, pertanto era mia sorella ad ascoltare le cassette. Io li riscopro giusto in questi giorni, ho sentito tutti i loro album e riconosciuto molti loro successi sentiti quando ancora seguivo programmi di musica da ragazzina, o casualmente la radio (non mi piace però la radio, devo sempre scegliere io cosa ascoltare).
Beh, innegabile il talento di questi cinque ragazzi, ancora oggi sono attivi e sono riusciti a superare sè stessi. I tempi cambiano, la musica anche, ma hanno mantenuto il loro stile, e ho scoperto dagli ultimi due o tre album canzoni meravigliose, ed una di esse l'ho adorata così tanto che sto pensando sia perfetta la melodia e soprattutto il testo, come colonna sonora per il mio famoso racconto senza fine che scrivo da anni, ma ho accantonato da un po'... mentre ora ho ripreso a scrivere da circa un mese o poco più, però una versione alternativa presa da un'ispirazione, perché probabilmente avevo bisogno di staccare un po' da quel racconto infinito, provare a immaginare un contesto diverso pur rimanendo nella storia. E funziona. Spero di riprendere al più presto l'altro da dove ho lasciato in sospeso per mancanza di idee.
Il fatto è che questi racconti non usciranno mai dal mio pc, resteranno sempre miei, perché sono il mio modo di sopravvivere in questo mondo. Scrivere è terapeutico si dice, ed io confermo.
Ed il fatto di non farli mai leggere a nessuno, mi permetterà di sentirne la piena appartenenza.
Ora con l'aiuto di queste tre nuove canzoni dei BSB che sto ascoltando a ripetizione (come ho fatto con l'ultimo album di Céline Dion per... due settimane credo), riuscirò a ritrovare un po' la via per proseguire progetti e uscire dal mio stato solitario. Non totalmente, solitaria sono, solitaria resto.
Le canzoni che mi hanno destato emozioni sono Don't Go Breaking My Heart, che ha un ritmo veramente fantastico, mi ha catturata fin da subito, anche il video.
Chances... all'inizio non mi diceva molto, poi ascoltando le parole e leggendo una traduzione, beh, ho iniziato ad amare davvero tanto anche questa canzone.
Is it just me, quella che mi ha presa un pochino meno, ma alla fine il ritmo mi ha conquistata, e inoltre... sembra di sentire un po' i Linkin Park, più precisamente una delle voci che somiglia a quella di Chester...
Incomplete, è la canzone che avevo nel pc da anni... è talmente struggente e bellissima che a volte mi chiedo come facciano i cantanti a tirar fuori canzoni così indimenticabili.
Inutile dire che a ripetizione metto in loop ogni canzone... quando le ascolto inizio a viaggiare con la mente e mi sento subito meglio. Io amo le canzoni dalle note struggenti, malinconiche, fin da che ne ho memoria.
Sto ancora cercando di risalire dal mio periodo solitario auto-imposto. Ho deciso inoltre che al pranzo di natale non ci andrò. Sono stanca di fare cose che non mi sento nemmeno di volere fare. Non mi interessa se mi sparleranno dietro, lo fanno anche quando pensano che non senta. Il mio spirito va totalmente contro corrente, voglio solo stare tranquilla. La voglia di solitudine forse mi sta trascinando in un baratro senza uscita, ma il fatto è che non mi interessa. Vengo sempre trascinata dagli eventi, e sono STANCA. Quest'anno il primo passo è non andare a quel pranzo. In una festa che non ho mai sentito davvero, perché tutto sa di falso e di commerciale ormai. GRAZIE ai gatti non facciamo nemmeno più l'albero grande da anni. Adesso ho capito che è un bene, meno vedo 'ste cose natalizie meglio è. Lo spirito di volersi bene solo a natale? Stare con la famiglia una volta all'anno perché è festa? Basta. Quest'anno ho deciso che sarà così, e non torno sulla mia decisione, nessuno si dovrà azzardare a insistere che DEVO andarci anch'io.
La musica, in questi giorni mi sta aiutando invece. Pochi giorni fa dal mio pc ho ripescato "incomplete" dei Backstreet Boys, e ho deciso di provare ad ascoltarli a dovere. All'epoca in cui erano stra-famosi io ero bambina, quindi ancora lontana dall'iniziare ad avere le mie preferenze, o comunque interessarmi alla musica, pertanto era mia sorella ad ascoltare le cassette. Io li riscopro giusto in questi giorni, ho sentito tutti i loro album e riconosciuto molti loro successi sentiti quando ancora seguivo programmi di musica da ragazzina, o casualmente la radio (non mi piace però la radio, devo sempre scegliere io cosa ascoltare).
Beh, innegabile il talento di questi cinque ragazzi, ancora oggi sono attivi e sono riusciti a superare sè stessi. I tempi cambiano, la musica anche, ma hanno mantenuto il loro stile, e ho scoperto dagli ultimi due o tre album canzoni meravigliose, ed una di esse l'ho adorata così tanto che sto pensando sia perfetta la melodia e soprattutto il testo, come colonna sonora per il mio famoso racconto senza fine che scrivo da anni, ma ho accantonato da un po'... mentre ora ho ripreso a scrivere da circa un mese o poco più, però una versione alternativa presa da un'ispirazione, perché probabilmente avevo bisogno di staccare un po' da quel racconto infinito, provare a immaginare un contesto diverso pur rimanendo nella storia. E funziona. Spero di riprendere al più presto l'altro da dove ho lasciato in sospeso per mancanza di idee.
Il fatto è che questi racconti non usciranno mai dal mio pc, resteranno sempre miei, perché sono il mio modo di sopravvivere in questo mondo. Scrivere è terapeutico si dice, ed io confermo.
Ed il fatto di non farli mai leggere a nessuno, mi permetterà di sentirne la piena appartenenza.
Ora con l'aiuto di queste tre nuove canzoni dei BSB che sto ascoltando a ripetizione (come ho fatto con l'ultimo album di Céline Dion per... due settimane credo), riuscirò a ritrovare un po' la via per proseguire progetti e uscire dal mio stato solitario. Non totalmente, solitaria sono, solitaria resto.
Le canzoni che mi hanno destato emozioni sono Don't Go Breaking My Heart, che ha un ritmo veramente fantastico, mi ha catturata fin da subito, anche il video.
Chances... all'inizio non mi diceva molto, poi ascoltando le parole e leggendo una traduzione, beh, ho iniziato ad amare davvero tanto anche questa canzone.
Is it just me, quella che mi ha presa un pochino meno, ma alla fine il ritmo mi ha conquistata, e inoltre... sembra di sentire un po' i Linkin Park, più precisamente una delle voci che somiglia a quella di Chester...
Incomplete, è la canzone che avevo nel pc da anni... è talmente struggente e bellissima che a volte mi chiedo come facciano i cantanti a tirar fuori canzoni così indimenticabili.
Inutile dire che a ripetizione metto in loop ogni canzone... quando le ascolto inizio a viaggiare con la mente e mi sento subito meglio. Io amo le canzoni dalle note struggenti, malinconiche, fin da che ne ho memoria.
Manie di carta
Written by
Inahime Ery
at
11:28 AM
mercoledì 10 aprile 2019
Quando ero andata in avanscoperta tablet alla fine dello scorso mese, ero andata anche al centro commerciale a cercare un quadernino nuovo per segnare account e passwords, quello attuale lo uso dal 2007, ha ancora pagine libere, ma ormai la copertina e la spirale hanno segni di usura, a volte fatico a richiudere il quadernino... all'interno invece è tutto confusionario e io ho bisogno di riordinare tutto quanto. In mezzo agli elenchi ci sono anche siti che non occorrono più o cancellati, quindi devo smistare bene e controllare quali uso effettivamente.
Certo... forse potrei usare un quaderno ad anelli, in quel modo organizzerei meglio ancora, ma gli anelli sono scomodissimi per me che sono mancina.
E non ho resistito a comprare un taccuino piccolino... la cancelleria è irresistibile, e poi finisco per non usare quasi mai niente per non "rovinarli". Anche perchè a volte la mia calligrafia fa pena perchè fatico a scrivere per non so quale oscuro motivo. Forse perchè a forza di digitare su uno schermo o una tastiera si perde un po' la "mano ferma".
Ad ogni modo ormai ho imbrattato il quadernino di parole, e non si torna indietro. Non ho nemmeno terminato di ricopiare, ma non ho fretta.
Già da qualche anno ho un taccuino nero piccolo che uso per memo ed idee riguardo i miei racconti personali. Li scrivo solo per me stessa, come una specie di "rito" per stare meglio. La scrittura può essere terapeutica. Quel taccuino non lo lascio mai, lo tratto come un tesoro.
Certo... forse potrei usare un quaderno ad anelli, in quel modo organizzerei meglio ancora, ma gli anelli sono scomodissimi per me che sono mancina.
E non ho resistito a comprare un taccuino piccolino... la cancelleria è irresistibile, e poi finisco per non usare quasi mai niente per non "rovinarli". Anche perchè a volte la mia calligrafia fa pena perchè fatico a scrivere per non so quale oscuro motivo. Forse perchè a forza di digitare su uno schermo o una tastiera si perde un po' la "mano ferma".
Ad ogni modo ormai ho imbrattato il quadernino di parole, e non si torna indietro. Non ho nemmeno terminato di ricopiare, ma non ho fretta.
Già da qualche anno ho un taccuino nero piccolo che uso per memo ed idee riguardo i miei racconti personali. Li scrivo solo per me stessa, come una specie di "rito" per stare meglio. La scrittura può essere terapeutica. Quel taccuino non lo lascio mai, lo tratto come un tesoro.
Il cellulare che non lascio mai
Written by
Inahime Ery
at
1:15 AM
martedì 26 febbraio 2019
Nel 2002 acquistai un cellulare nuovo, un Nokia N70, un cellulare che mi accompagnò per circa otto anni, poi cedetti per sfizio al modello LG cokie, cercandolo di colore viola, per provare la novità del touch, ancora un po' acerba all'epoca (2009). Nonostante questo, non mi separavo mai dal Nokia, perchè era utilizzabile anche senza sim, ed era diventato il mio cell-notes, ovvero ci scrivevo i capitoli dei miei racconti, perchè era più pratico di un quaderno, potevo scrivere comodamente a letto anche prima di addormentarmi... e grazie al Nokia pc suite, potevo salvare tutto su pc e poi ricopiare i files in chiavette e HD esterno per non perdere mai nulla. Purtroppo qualche giorno fa nell'accenderlo, lo schermo sfarfallava, finché è diventato bianco, e nonostante funzioni, non posso combinarci nulla così ovviamente... ieri alla fine mi sono decisa a cercare info in merito su internet, ed ecco che leggo si tratta di un componente interno, un "gommino" che probabilmente è uscito dal suo posto e quindi occorre sventrare il cellulare e sistemarlo.
Bene. Tutta contenta che forse il mio cell-notes non è perduto, mi appresto ad aprire il cellulare, guardando prima un video su youtube per evitare danni... è stato un po' ostico come lavoro, ma sono riuscita a staccare il "guscio" senza danni. E poi mi metto alla ricerca del cacciaviti adatto... i miei non vanno bene, allora prendo la valigetta con tutto il kit più disparato di punte per i cacciaviti, e... niente. Non funzionano. Allora riguardo il video... e il tizio dice che ci vuole un cacciaviti torx, apposito per smontare cellulari. Bene, perfetto... lavoro per il momento bloccato. O provo a vedere dai cinesi prima, sennò mi tocca ordinare un kit da amazon. Questo cellulare è ancora prezioso per me, nonostante i suoi diciassette anni, e qualche difettino (non tiene il registro chiamate, per citarne uno), ha ancora una batteria abbastanza durevole. Alle volte ci si affeziona a un oggetto, e si tende a portarselo sempre con sè.
Beh, spero di trovare quel torx, perchè devo tentare di ripararlo da me.
Bene. Tutta contenta che forse il mio cell-notes non è perduto, mi appresto ad aprire il cellulare, guardando prima un video su youtube per evitare danni... è stato un po' ostico come lavoro, ma sono riuscita a staccare il "guscio" senza danni. E poi mi metto alla ricerca del cacciaviti adatto... i miei non vanno bene, allora prendo la valigetta con tutto il kit più disparato di punte per i cacciaviti, e... niente. Non funzionano. Allora riguardo il video... e il tizio dice che ci vuole un cacciaviti torx, apposito per smontare cellulari. Bene, perfetto... lavoro per il momento bloccato. O provo a vedere dai cinesi prima, sennò mi tocca ordinare un kit da amazon. Questo cellulare è ancora prezioso per me, nonostante i suoi diciassette anni, e qualche difettino (non tiene il registro chiamate, per citarne uno), ha ancora una batteria abbastanza durevole. Alle volte ci si affeziona a un oggetto, e si tende a portarselo sempre con sè.
Beh, spero di trovare quel torx, perchè devo tentare di ripararlo da me.
The Last Guardian
Written by
Inahime Ery
at
1:00 PM
mercoledì 26 settembre 2018
Ho terminato il mio commento riguardo a questo meraviglioso videogioco, e meno male doveva arrivare presto, ma come al solito mi perdo in trecento cose. Come l'inizio di una serie tv ad esempio, dopo secoli. Più la visione di due film.
La recensione contiene molti spoiler, ma sono tutti inseriti nel tag apposito, è venuto fuori un vero poema, ma non riuscivo a smettere di scrivere, dovevo condividere tutto quello che ho visto e provato.
La recensione contiene molti spoiler, ma sono tutti inseriti nel tag apposito, è venuto fuori un vero poema, ma non riuscivo a smettere di scrivere, dovevo condividere tutto quello che ho visto e provato.
The Last Guardian - Recensione di Shang Xiang (Inahime)
Grazie a chiunque vorrà leggerla, e buona lettura!
Il tempo scorre...
Written by
Inahime Ery
at
12:46 AM
lunedì 17 settembre 2018
Domani si torna dal medico tedeschio per prescrizione di medicinali vari, e per riferire che il dolore ai talloni continua. Il fatto è che lui m'ha detto di usare solette col foro di modo che l'osso del tallone non tocca quando cammino... problema: non tengo su le scarpe TUTTO il giorno. E siccome il mio lavoro è curare mio nipote, a casa, ed esco solo per le passeggiate quando mi è possibile (cioè non tutti i giorni) stando fuori casa massimo un'ora, ma nel frattempo mi siedo su una panchina a rilassarmi (e ripigliarmi perchè ovviamente ho dolore lo stesso, inoltre le salite mi mozzano il fiato)... e insomma, quindi mentre sto in casa, ogni volta che rilasso le gambe e poi mi alzo, zoppico... ho troppo dolore e quindi poca resistenza a rimanere in piedi. E non ce la fo più.
Nel frattempo che attendo domani... oggi graficavo, o tentavo. Ho tirato fuori un lavoro che non capisco che roba volevo fare. MAH.
Ho anche da rifinire la recensione di The Last Guardian, sarebbe terminata, ma ho dimenticato un pezzo che non so ancora bene dove collocare, è parecchio lunga. Non riuscivo a frenare le ditina ed è diventata un po' prolissa... ma chissenefrega. Non è un videogioco che merita solo due parole sbattute lì, merita di essere commentato come si deve, ed è quello che sto facendo. Mi manca anche l'icon da affiancare come di rito... ho ancora photoshop aperto, tanto quel lavoro là non credo riesco a proseguirlo adesso, e poi avrò tempo solo domani per finirlo... e domani potrò lavorarci su solo nel tardo pomeriggio o sera direttamente quando avrò il tempo agli sgoccioli... che casino.
I am a disaster!
Nel frattempo che attendo domani... oggi graficavo, o tentavo. Ho tirato fuori un lavoro che non capisco che roba volevo fare. MAH.
Ho anche da rifinire la recensione di The Last Guardian, sarebbe terminata, ma ho dimenticato un pezzo che non so ancora bene dove collocare, è parecchio lunga. Non riuscivo a frenare le ditina ed è diventata un po' prolissa... ma chissenefrega. Non è un videogioco che merita solo due parole sbattute lì, merita di essere commentato come si deve, ed è quello che sto facendo. Mi manca anche l'icon da affiancare come di rito... ho ancora photoshop aperto, tanto quel lavoro là non credo riesco a proseguirlo adesso, e poi avrò tempo solo domani per finirlo... e domani potrò lavorarci su solo nel tardo pomeriggio o sera direttamente quando avrò il tempo agli sgoccioli... che casino.
I am a disaster!
Bloggando e riorganizzando (forse)
Written by
Inahime Ery
at
3:38 PM
mercoledì 18 luglio 2018
Si pensa alle volte di essere poco interessanti quando si scrive un blog. Qui racconto "quotidianità" e "inutilità", nel Distant Horizons faccio post più lunghi e dettagliati, forse è per questo che non ricevo più commenti come una volta, ma meglio sia logorroica scrivendo, che parlando, perchè mi incarto sempre e mangio le parole. Brutto difetto. Ci son delle volte che detesto proprio la mia voce. Quando la sento registrata per caso in un video, devo spegnere subito, è orribile.
Il blog principale lo aggiorno poco, proprio perchè a volte devo descrivere le cose bene. Qui è più facile che mi lascio andare... ma in quel blog credo sia anche la grafica stantia a farmi rimanere poco, ora sì il logo è nuovo, ma il resto è tutto uguale. Devo graficare di più per i miei spazi, un passo è stata la modifica della skin del Tales.
Piccolo problema: photoshop mi ha ripristinato i pennelli... ne avevo una caterva assurda, e volevo limitarmi a eliminare quelli di troppo... no, ci ha pensato PS che ha deciso di cancellarmeli tutti, compresi quelli che ho creato io e non salvati ovviamente. Ho due richieste da eseguire, e non vorrei metterci secoli, ma mi occorrono i pennelli, quindi è d'obbligo stavolta, che li catalogo per bene ed elimino quelli di troppo che non userò mai... ho fatto le cartelle "brushes preferiti assoluti" e "brushes preferiti" ma poi inserisco anche altri che non sempre riesco a riconoscere e creditare quando occorre, anche per questo devo riorganizzare per forza. Avevo trovato anche dei bei pennelli orientali da utilizzare, si troveranno ancora nella cartella download di sicuro. Una volta ero più organizzata nel mio computer... una volta.
Il blog principale lo aggiorno poco, proprio perchè a volte devo descrivere le cose bene. Qui è più facile che mi lascio andare... ma in quel blog credo sia anche la grafica stantia a farmi rimanere poco, ora sì il logo è nuovo, ma il resto è tutto uguale. Devo graficare di più per i miei spazi, un passo è stata la modifica della skin del Tales.
Piccolo problema: photoshop mi ha ripristinato i pennelli... ne avevo una caterva assurda, e volevo limitarmi a eliminare quelli di troppo... no, ci ha pensato PS che ha deciso di cancellarmeli tutti, compresi quelli che ho creato io e non salvati ovviamente. Ho due richieste da eseguire, e non vorrei metterci secoli, ma mi occorrono i pennelli, quindi è d'obbligo stavolta, che li catalogo per bene ed elimino quelli di troppo che non userò mai... ho fatto le cartelle "brushes preferiti assoluti" e "brushes preferiti" ma poi inserisco anche altri che non sempre riesco a riconoscere e creditare quando occorre, anche per questo devo riorganizzare per forza. Avevo trovato anche dei bei pennelli orientali da utilizzare, si troveranno ancora nella cartella download di sicuro. Una volta ero più organizzata nel mio computer... una volta.
Un sito, una nuova avventura
Written by
Inahime Ery
at
12:39 PM
domenica 10 settembre 2017
Da una settimana ha esordito sul web il Gamesisters, un sito di sole donne che amano i videogames e scrivere recensioni, da oggi ne faccio ufficialmente parte anch'io! Avevo bisogno di spronarmi un po', di tentare qualcosa di nuovo... c'era stato un primo progetto che fu poi abbandonato, ora è stato ri-organizzato al meglio e siamo già in tredici, pian piano salteremo fuori tutte quante!
La mia prima recensione doveva essere su Uncharted l'Eredità Perduta, ma è stato già prenotato e quindi la mia slitterà per qualche settimana o mese, così nel frattempo mi sono dedicata a... Risen 3 Titan Lords. Sì di nuovo quel videogioco XD ma oh, sono freschissima di giocata e quindi era la seconda scelta più ovvia. E oggi è stata pubblicata questa mia prima recensione... quando ho visto la scaletta pubblicazioni ero agitatissima, era finalmente il mio turno XD
Gamesisters è un sito-blog collettivo, dove potremo scrivere quello che ci va, dal retro-game a quelli futuri, dai vecchi videogame di pochi anni fa, a quelli appena usciti, e così via. Quindi non importa ci siano più recensioni di uno stesso videogioco, verranno pubblicate a distanza di un tempo sufficiente l'una dall'altra ovviamente, per non essere ripetitive. Non so ancora quale sarà la mia prossima recensione (visto che quella di Uncharted la potrò preparare con mooolta calma), ma cercherò di fare del mio meglio. Non so se sono pienamente soddisfatta della prima, ma in ogni caso è dedicata a un videogame che adoro e ho cercato di impegnarmi al massimo.
Vedremo dove il futuro con il Gamesisters mi porterà.
La mia prima recensione doveva essere su Uncharted l'Eredità Perduta, ma è stato già prenotato e quindi la mia slitterà per qualche settimana o mese, così nel frattempo mi sono dedicata a... Risen 3 Titan Lords. Sì di nuovo quel videogioco XD ma oh, sono freschissima di giocata e quindi era la seconda scelta più ovvia. E oggi è stata pubblicata questa mia prima recensione... quando ho visto la scaletta pubblicazioni ero agitatissima, era finalmente il mio turno XD
Gamesisters è un sito-blog collettivo, dove potremo scrivere quello che ci va, dal retro-game a quelli futuri, dai vecchi videogame di pochi anni fa, a quelli appena usciti, e così via. Quindi non importa ci siano più recensioni di uno stesso videogioco, verranno pubblicate a distanza di un tempo sufficiente l'una dall'altra ovviamente, per non essere ripetitive. Non so ancora quale sarà la mia prossima recensione (visto che quella di Uncharted la potrò preparare con mooolta calma), ma cercherò di fare del mio meglio. Non so se sono pienamente soddisfatta della prima, ma in ogni caso è dedicata a un videogame che adoro e ho cercato di impegnarmi al massimo.
Vedremo dove il futuro con il Gamesisters mi porterà.
Scrivendo e scrivendo
Written by
Inahime Ery
at
12:16 AM
giovedì 7 settembre 2017
Scrivere non è facile, non sempre... ho una buona istruzione grammaticale, ma ogni tanto potrei perdermici per distrazione. E così rileggo trecento volte prima di inviare, pure i semplici post da blog come questo...
Ripenso ai primi racconti che scrivevo a 16/17 anni, e rileggendoli tempo dopo mi chiedevo cosa avessi mai bevuto mentre scrivevo quei racconti, roba da far sanguinare gli occhi, eppure ero fresca di scuole XD ma col tempo ho affinato per bene le mie conoscenze grammaticali e nel 2011 scrissi un racconto che vinse il primo posto, questo fu un enorme trionfo verso me stessa. Poi gli errori di battitura ci scappano, e non scrivo in linguaggio sms se non in rari casi mi ci scappa un "cmq" ma nelle chat, mai nei post e commenti. Una cosa che andava bene per i cellulari degli anni '90 e i primi del 2000, ma poi stop. Ormai di spazio per scrivere ce n'è in abbondanza sui cellulari, e soprattutto nei forum e siti, social... perchè abbreviare tutto? C'è tanto di quello spazio che basta e stra-avanza!
Per lo meno, da parte mia le abbreviazioni SE ne ho necessità saranno solo in chat. Li mi permetto di non essere pignola, tanto sono solo io e amiche.
Ma ora sto scrivendo una recensione, ma non come quelle per il mio blog Distant Horizons o per l'Antrum of Oblivion (a tema totalmente videoludico), ma una recensione seria. Questo mi rende un po' nervosa, e sto cercando di fare del mio meglio... vedremo come andrà a finire, e per allora rivelerò tutto.
Ripenso ai primi racconti che scrivevo a 16/17 anni, e rileggendoli tempo dopo mi chiedevo cosa avessi mai bevuto mentre scrivevo quei racconti, roba da far sanguinare gli occhi, eppure ero fresca di scuole XD ma col tempo ho affinato per bene le mie conoscenze grammaticali e nel 2011 scrissi un racconto che vinse il primo posto, questo fu un enorme trionfo verso me stessa. Poi gli errori di battitura ci scappano, e non scrivo in linguaggio sms se non in rari casi mi ci scappa un "cmq" ma nelle chat, mai nei post e commenti. Una cosa che andava bene per i cellulari degli anni '90 e i primi del 2000, ma poi stop. Ormai di spazio per scrivere ce n'è in abbondanza sui cellulari, e soprattutto nei forum e siti, social... perchè abbreviare tutto? C'è tanto di quello spazio che basta e stra-avanza!
Per lo meno, da parte mia le abbreviazioni SE ne ho necessità saranno solo in chat. Li mi permetto di non essere pignola, tanto sono solo io e amiche.
Ma ora sto scrivendo una recensione, ma non come quelle per il mio blog Distant Horizons o per l'Antrum of Oblivion (a tema totalmente videoludico), ma una recensione seria. Questo mi rende un po' nervosa, e sto cercando di fare del mio meglio... vedremo come andrà a finire, e per allora rivelerò tutto.
Reading fantasy
Written by
Inahime Ery
at
6:02 AM
domenica 4 giugno 2017
Leggo da sempre i fantasy, perchè preferisco staccare la mente dalla realtà per un po', quando mi immergo fra le pagine di un libro.
Adoro tantissimo immaginare avventure di pura fantasia, e i racconti che scrivevo erano sempre con elementi fantasy. Il primissimo racconto era scaturito da un sogno che avevo fatto quando avevo sedici o diciassette anni, mi pare. Forse prima... impossibile dirlo, sarà scritto da qualche parte in vecchi floppy disk che non ho modo di leggere visto che il mio primo pc con lettore di FD è morto da tempo immemore. Tenevo un diario segreto su pc, invece del classico diario cartaceo. Almeno ero sicura che rimaneva segreto visto che sono l'unica a saper usare il pc in casa mia. Comunque, tale racconto era incentrato ai giorni nostri, ed era brevissimo, ma c'erano già lì timidi elementi di fantasia. Poi con gli anni, grazie a delle ispirazioni videoludiche, e dai manga, ho iniziato a scrivere immergendomi in elementi totalmente fantasy, quindi epoche medievali, o in ogni caso prive di elementi moderni, quindi con spade, lance, archi, e via andare... non mi piace proprio scrivere al di fuori di questo genere. Non voglio unire la fantasia al moderno, voglio immaginare solo luoghi incantati, lontani nel tempo, epoche piratesche, di demoni, di elfi, ninfe... non ho mai scritto di fate ne di nani, e creature simili, prediligo i primi elencati. Ma ho scritto un racconto su una sirena per un contest nel 2011 (quando mi era appena arrivato fresco fresco il portatile ora in pensione, quale occasione migliore poteva esserci per battezzarlo, se non scrivendo un racconto fantasy? XD), e questo contest vinse anche il primo posto nonostante un paio di inesattezze, insomma, ottenne il punteggio maggiore per poco, ma quel poco fruttò il primo posto. Conservo gelosamente le recensioni di chi giudicava i racconti, e l'award. Diciamo che sta sempre per primo in bella vista nella pagina degli awards del Distant Horizons, e nel topic awards del Gates of Eternal Darkness. Il racconto lo tengo in una sezione privata del mio blog, ne sono troppo gelosa, e per quanto non possa essere originalissima, potrei ugualmente essere soggetta ad un furto di idee o dello stesso scritto, gente che ruba e mette i propri crediti perchè non è capace di usare il cervello se non per commettere questi atti decisamente vergognosi e infami. Quindi, lascio la lettura solo a gente che ha la mia fiducia.
Purtroppo ho perso un po' la voglia di scrivere, da troppo tempo... non lo so che cosa mi blocca, ma vorrei poterne uscire. E' vero che scrivo solo per me stessa, e quello della sirena era stata l'unica eccezione per un pubblico, ma sono racconti che non lascio leggere a nessuno perchè riflettono la me che vorrei essere. E questo blocco dello scrittore è decisamente opprimente, frustrante. Ma spero che riuscirò presto a far tornare la mia fantasia, e non immergermi sempre in quelle altrui nei libri.
Adoro tantissimo immaginare avventure di pura fantasia, e i racconti che scrivevo erano sempre con elementi fantasy. Il primissimo racconto era scaturito da un sogno che avevo fatto quando avevo sedici o diciassette anni, mi pare. Forse prima... impossibile dirlo, sarà scritto da qualche parte in vecchi floppy disk che non ho modo di leggere visto che il mio primo pc con lettore di FD è morto da tempo immemore. Tenevo un diario segreto su pc, invece del classico diario cartaceo. Almeno ero sicura che rimaneva segreto visto che sono l'unica a saper usare il pc in casa mia. Comunque, tale racconto era incentrato ai giorni nostri, ed era brevissimo, ma c'erano già lì timidi elementi di fantasia. Poi con gli anni, grazie a delle ispirazioni videoludiche, e dai manga, ho iniziato a scrivere immergendomi in elementi totalmente fantasy, quindi epoche medievali, o in ogni caso prive di elementi moderni, quindi con spade, lance, archi, e via andare... non mi piace proprio scrivere al di fuori di questo genere. Non voglio unire la fantasia al moderno, voglio immaginare solo luoghi incantati, lontani nel tempo, epoche piratesche, di demoni, di elfi, ninfe... non ho mai scritto di fate ne di nani, e creature simili, prediligo i primi elencati. Ma ho scritto un racconto su una sirena per un contest nel 2011 (quando mi era appena arrivato fresco fresco il portatile ora in pensione, quale occasione migliore poteva esserci per battezzarlo, se non scrivendo un racconto fantasy? XD), e questo contest vinse anche il primo posto nonostante un paio di inesattezze, insomma, ottenne il punteggio maggiore per poco, ma quel poco fruttò il primo posto. Conservo gelosamente le recensioni di chi giudicava i racconti, e l'award. Diciamo che sta sempre per primo in bella vista nella pagina degli awards del Distant Horizons, e nel topic awards del Gates of Eternal Darkness. Il racconto lo tengo in una sezione privata del mio blog, ne sono troppo gelosa, e per quanto non possa essere originalissima, potrei ugualmente essere soggetta ad un furto di idee o dello stesso scritto, gente che ruba e mette i propri crediti perchè non è capace di usare il cervello se non per commettere questi atti decisamente vergognosi e infami. Quindi, lascio la lettura solo a gente che ha la mia fiducia.
Purtroppo ho perso un po' la voglia di scrivere, da troppo tempo... non lo so che cosa mi blocca, ma vorrei poterne uscire. E' vero che scrivo solo per me stessa, e quello della sirena era stata l'unica eccezione per un pubblico, ma sono racconti che non lascio leggere a nessuno perchè riflettono la me che vorrei essere. E questo blocco dello scrittore è decisamente opprimente, frustrante. Ma spero che riuscirò presto a far tornare la mia fantasia, e non immergermi sempre in quelle altrui nei libri.
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